Richiesta autorizzazione per lavori edili su beni immobili con vincolo culturale

Autorizzazione ordinaria per beni immobili soggetti a vincolo culturale (Art. 21 D. Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42)

Tipologia Documento: Modulistica

Descrizione

 

 

Sezione II – Edilizia - Ricognizione degli interventi edilizi e dei relativi regimi amministrativi

Tabella A, Sez. II allegata al D. Lgs. 222/2016.

 

Lavori edili

Titolo

Presentazione

Norme

81

Interventi aventi ad oggetto l'esecuzione di opere e lavori di qualunque genere su beni culturali.

Autorizzazione

L’istanza di autorizzazione è presentata allo Sportello unico del Comune

D. Lgs. n. 42/2004,

artt. 21, c. 4 e 22

Opere sottoposte a vincolo culturale

Sono sottoposte alla legge le cose, immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico, etnografico, comprese le ville, i parchi e i giardini che abbiano importanza artistico storico, e i centri storici. (Art. 10 D. Lgs. n. 42/04)

Notifica del vincolo al proprietario:

Ai proprietari d’aree e immobili, sono notificati i vincoli cui sono soggette le medesime aree e immobili, che sono trascritti nei registri specifici e recepiti dagli strumenti urbanistici.

Obbligo della conservazione degli immobili soggetti a protezione

I beni culturali non possono essere demoliti, restaurati o modificati senza l’autorizzazione del Ministero dei Beni Culturali (Soprintendente della regione).

Quest’ultimo ha il potere di imporre al proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo gli interventi necessari per assicurare la conservazione dei beni culturali, in altre parole provvedervi direttamente (art. 32).

Approvazione dei progetti d’opere concernenti i beni culturali

I proprietari (o in ogni modo chi ha titolo) devono, prima di eseguire i lavori edili, sottoporre alla Soprintendenza il progetto delle opere che intendono eseguire, al fine di ottenere l’autorizzazione specifica che sarà rilasciata se lo stesso progetto è conforme alla VIA (Valutazione impatto ambientale). (Art. 21 D. Lgs. n. 42/04).

Tempo d’approvazione dei progetti d’opere relativi ai beni immobili vincolati

Il Sovrintendente cura il rilascio dell’autorizzazione entro 120 giorni, salvo l’interruzione dei termini, e la trasmette al Comune.

La procedura per il rilascio è prevista dall’art. 22. (Si veda anche la norma regionale)

Il termine può essere sospeso:

  • Qualora siano richiesti elementi integrativi di giudizio, fino al ricevimento della documentazione.
  • Qualora via sia la necessità d’accertamenti di carattere tecnico, in ogni modo, non oltre trenta giorni dall’acquisizione degli stessi.

Decorso tale termine, previa diffida a provvedere del richiedente entro trenta giorni, in caso di ulteriore silenzio, quest’ultimo ha la facoltà di fare ricorso al TAR.

L’autorizzazione ordinaria è un provvedimento indipendente, a sé stante

L'Autorizzazione è infatti un provvedimento autonomo rispetto al titolo abilitativo edilizio (Permesso di Costruire o SCIA) ma ne costituisce il presupposto, nel senso che quest’ultimi avranno validità solo dopo che si sia perfezionato l'iter di efficacia della stessa autorizzazione ordinaria per un bene immobile vincolato dal punto di vista culturale.

Senza l’autorizzazione non si attiva il titolo abilitativo.

Limitazione del titolo abilitante

Da considerare altresì che l'intervento edilizio deve essere realizzato con l'osservanza delle prescrizioni eventualmente previste nell’autorizzazione stessa.

Le prescrizioni dell’atto devono essere inserite nel titolo abilitante.

Da chi può essere presentata la richiesta d’autorizzazione

La richiesta d’autorizzazione deve essere presentata da un soggetto avente titolo per commissionare o compiere i lavori e ottenere il titolo abilitativo, (proprietario, as­suntore, titolare di un diritto reale, usufruttuario, ecc.)

Dove deve essere presentata la richiesta di autorizzazione

  • L’istanza può essere presentata direttamente alla stessa Soprintendenza o allo Sportello unico per l’edilizia, unitamente alla istanza del titolo abilitante (Permesso di costruire/SCIA super in alternativa, o propria e SCIA normale)
  • L’interessato può richiedere che l’autorizzazione venga acquisita direttamente.
  • In alcune regioni vi sono gli stampati unificati della Soprintendenza.

(Trovano applicazioni le disposizioni in materia di Amministrazione digitale)

Sportello unico per l’edilizia

Ricevuta la richiesta del Permesso di costruire (o la SCIA) con l’istanza relativa all’acquisizione della citata autorizzazione, dopo gli adempimenti dell’ufficio, trasmette quest’ultima con la progettazione e quant’altro previsto al Soprintendente di riferimento per la determinazione.

La stessa Soprintendenza potrà richiedere direttamente all’interessato elementi integrativi di giudizio o previa comunicazione procedere ad accertamenti di natura tecnica.

Sarà lo sportello unico a comunicare tempestivamente al richiedente il rilascio dell’atto o il provvedimento di diniego e proseguire di conseguenza nella procedura riguardante il titolo abilitante.

Richiesta diretta alla Soprintendenza

L’interessato ha la possibilità di richiedere direttamente l’autorizzazione alla Soprintendenza, prima di presentare la richiesta o l’attivazione del titolo abilitativo (Permesso di costruire/SCIA).

OPERE eseguite senza “Autorizzazione e Permesso di costruire/Scia super su immobili soggetti a vincolo culturale

Opere eseguite su aree di proprietà privata o pubblica, in assenza dei titoli abilitativi, in altre parole in totale o parziale difformità dai medesimi o con varianti essenziali, su immobili soggetti a tutela dalla normativa suddetta, in assenza della relativa autorizzazione.

REATO EDILIZIO

(Concorso formale di tre reati: di condotta art. 169 D. Lgs. n. 42/04, art. 44/c DPR n. 380/01 e di danno art. 733)

OPERE eseguite senza “Autorizzazione e SCIA normale su immobili soggetti a vincolo culturale

Opere eseguite su aree di proprietà privata o pubblica, in assenza del titolo abilitativo citato, in altre parole in totale o parziale difformità dai medesimi o con varianti, su immobili soggetti a tutela dalla normativa suddetta, in assenza della relativa autorizzazione.

REATO EDILIZIO

(Concorso formale di tre reati: di condotta art. 169 D. Lgs. n. 42/04, art. 44/c DPR n. 380/01 e di danno art. 733)

Note di procedura

Normativa

  • D. Lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004 e successive modificazioni.
  • Leggi regionali.
  • PRG – Regolamento Edilizio – Strumenti urbanistici.
  • Titoli abilitativi occorrenti: “PERMESSO di COSTRUIRE” – SCIA alternativa “super” – “SCIA normale”.
  • Autorizzazione dell’autorità titolare del vincolo: Ministero – (Soprintendente alle belle arti della regione)

In caso d’infrazione

  • Illecito penale – contravvenzione - Art. 169 D. Lgs. 42/2004. Artt. 31– 32 – 33 etc. (secondo la tipologia dell’abuso) – 44/c DPR n. 380/2001 e art. 733 c.p.
  • Sanzioni amministrative. Art. 160. Artt. 27 DPR n. 380/2001 con la rimessa in pristino a carico del responsabile o sanzione pecuniaria, nel caso sia tecnicamente impossibile il ripristino medesimo.

Competenze del dirigente dello Sportello unico per l’edilizia nel caso di un abuso

Reato edilizio. Intervento di ristrutturazione edilizia (leggera o pesante) eseguito su immobile vincolato dal punto di vista culturale, in assenza del titolo abilitativo e autorizzazione relativa.

  • Denunciare per iscritto il reato al P.M. o in alternativa ad un ufficiale di polizia giudiziaria (Al comando di polizia locale), anche quando non sia individuata la persona alla quale il reato è attribuito. Senza ritardo.
  • Comunicare al Soprintendente, l’illecito commesso perché lo stesso possa intervenire, anche di propria iniziativa, ai fini dei provvedimenti sanzionatori amministrativi:
  • Della sospensione dei lavori.
  • Della demolizione e rimessa in pristino, o in alternativa, se questo non è possibile dal punto di vista tecnico, ai fini dell’irrogazione della sanzione pecuniaria.
  • Demolizione d’ufficio.
  • Quando più tecnici sono obbligati alla denuncia per il medesimo fatto, la stessa può essere anche redatta e sottoscritta in un unico atto.
  • Procedibilità: d’ufficio.

Procedimento sanzionatorio amministrativo

Il dirigente che riceve dalla P.G. la notizia dell’abuso edilizio, deve;

  • Inquadrare l’abuso entro 30 gg. (Tempo massimo).
  • Accertato l’abuso, comunicare al Soprintendente, l’illecito commesso perché lo stesso possa intervenire, anche di propria iniziativa, ai fini dei provvedimenti sanzionatori amministrativi:
  • Della sospensione dei lavori.
  • Della demolizione e rimessa in pristino, o in alternativa, se questo non è possibile dal punto di vista tecnico, l’irrogazione della sanzione pecuniaria.
  • Provvedere, se non interviene direttamente lo stesso Soprintendente, alla demolizione d’ufficio, ed al ripristino dello stato dei luoghi, a spese dei responsabili dell’abuso (secondo la procedura di cui all’art. 27 TU e art. 41 DPR n. 380/2001).
  • Irrogare la sanzione pecuniaria di € 20.000, nel caso d’inosservanza all’ordinanza di demolizione, (secondo la procedura di cui all’art. 31 c. 4/bis DPR n. 380/2001).
  • Provvedere alla demolizione e ripristino d’ufficio (in accordo con il Sovrintendente) a spese dei responsabili.
  • Trasmettere (nel caso di impossibilità di affidamento dei lavori ad un’impresa per la demolizione e ripristino), l’elenco delle opere abusive, penalmente rilevanti, NON SANABILI al Prefetto, (art. 41 DPR n. 380/2001).

Restauro degli immobili vincolati dal punto di vista culturale

Per restauro s’intende l’intervento diretto alla conservazione e protezione del bene, che nelle zone sismiche comprende anche quel volto al miglioramento strutturale (art. 29).

In caso d’infrazione:

  • Illecito penale – contravvenzione: Art. 169 D. Lgs. 42/2004 – Art. 44 DPR n. 380/2001. Art. 733 c.p.
  • Sanzioni amministrative: Art. 160. Artt. 27, DPR n. 380/2001 con la rimessa in pristino a carico del responsabile o sanzione pecuniaria, nel caso sia tecnicamente impossibile il ripristino medesimo.

Cambio di destinazione d’uso (Normativa: artt. 20 – 29)

Il cambio di destinazione (con o senza opere) d’uso può avvenire soltanto se rientra nelle previsioni degli strumenti urbanistici nei quali sono indicate le opere e gli immobili protetti.

In caso d’infrazione:

  • Illecito penale – contravvenzione: Art. 169 D. Lgs. 42/2004 – Art. 44 DPR n. 380/2001. Art. 733 c.p.
  • Sanzioni amministrative: Art. 160. Artt. 27 D. Lgs. 42/2004 - DPR n. 380/2001 con la rimessa in pristino a carico del responsabile.

Lavori urgenti su immobili vincolati dal punto di vista culturale

L’esecuzione, in casi d’assoluta urgenza, di lavori edili indispensabili per evitare danni notevoli al bene protetto, senza darne immediata comunicazione alla Soprintendenza, ovvero senza inviare, nel più breve tempo, i progetti dei lavori definitivi per l’autorizzazione e richiedere la licenza edilizia comunale, costituisce violazione penalmente rilevante.

In caso d’infrazione:

  • Illecito penale – contravvenzione: Art. 169 D. Lgs. 42/2004 – Art. 44 DPR n. 380/2001. Art. 733 c.p.
  • Sanzioni amministrative: Art. 160. Artt. 27 D. Lgs. 42/2004 - DPR n. 380/2001 con la rimessa in pristino a carico del responsabile o sanzione pecuniaria, nel caso sia tecnicamente impossibile il ripristino medesimo.

Varianti in corso d’opera al “Permesso di costruire/SCIA alternativa super”

La realizzazione di qualsiasi tipo di variante, al progetto approvato, può avvenire soltanto con una nuova autorizzazione, da parte dell’autorità titolare del vincolo e l’approvazione della stessa variante da parte del Comune, che porti alla modifica del titolo abilitativo.

In caso d’infrazione:

  • Illecito penale – contravvenzione: Art. 169 D. Lgs. 42/2004 – Art. 44 DPR n. 380/2001. Art. 733 c.p.
  • Sanzioni amministrative: Art. 160 D. Lgs. 42/2004 - Artt. 27, 33 DPR n. 380/2001 con la rimessa in pristino a carico del responsabile o sanzione pecuniaria, nel caso sia tecnicamente impossibile il ripristino medesimo.

Varianti in corso d’opera alla “SCIA normale”

Come già visto, anche in questo caso, sono ammesse varianti in corso d’opera, con l’autorizzazione di variante del Soprintendente e con l’aggiornamento del titolo abilitativo, da possedere prima di eseguire le modificazioni in corso d’opera.

In caso d’infrazione:

  • Illecito penale – contravvenzione: Art. 169 D. Lgs. 42/2004 – Art. 44 DPR n. 380/2001. Art. 733 c.p.
  • Sanzioni amministrative: Art. 160 D. Lgs. 42/2004 - Artt. 27, 33 DPR n. 380/2001 con la rimessa in pristino a carico del responsabile o sanzione pecuniaria, nel caso sia tecnicamente impossibile il ripristino medesimo.

Manifesti e cartelli pubblicitari (Normativa: artt. 49 e 162 D. Lgs. n. 42/04))

È vietato affiggere manifesti e collocare cartelli o altri mezzi similari senza specifica autorizzazione del Soprintendente e di quella dell’ente proprietario della strada, nei luoghi d’interesse storico o artistico e lungo le strade poste nell’ambito e in prossimità d’edifici vincolati.

In caso d’infrazione:

  • Sanzioni amministrative: Art. 23/4 Codice della Strada
  • È prevista la rimessa in pristino (sanzione accessoria di cui all’art. 211 del Codice della strada). (Non trovai applicazione la L. n. 689/81)

Sospensione dei lavori in corso su immobili vincolati e facoltà d’ispezione Normativa: artt. 26 – 28 D. Lgs. n. 42/04

Il Soprintendente ha titolo per ordinare la sospensione dei lavori iniziati senza autorizzazione, o realizzati difformemente, ha facoltà altresì in qualsiasi momento anche senza preavviso, di procedere ad ispezioni e controlli nei cantieri edili per curare l’osservanza delle prescrizioni previste dalla speciale normativa di protezione.

In caso d’infrazione:

    • Illecito penale – contravvenzione: Art. 169 D. Lgs. 42/2004 e art. 44/b DPR n. 380/2001

Sanatoria per le opere abusive?

La normativa in vigore NON prevede alcuna possibilità di sanatoria per abusi edilizi su beni vincolati dal punto di vista culturale.

È previsto invece per abusi edilizi minori la compatibilità paesaggistica per beni protetti dal punto di vista appunto paesaggistico.

SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE E RIPRISTINATORIE

(Bene tutelato dal punto di vista culturale)

Opere abusive

Sanzioni

Norme

  • Opere ed interventi edilizi effettuati senza la specifica autorizzazione, del Soprintendente alle belle arti, in assenza o in parziale o totale difformità o con varianti essenziali alle licenze edilizie:
  1.  SCIA alternativa “super” SCIA normale
  2.  «Permesso di costruire»
  3. soggiacciono alle sanzioni amministrative a fianco indicate.
  • Sospensione dei lavori
  • Ordinanza di ripristino

In alternativa al ripristino, se questo non è possibile dal punto di vista tecnico , al pagamento di un’indennità equivalente alla maggiore somma tra il danno arrecato, la diminuzione del valore e il profitto conseguito mediante la commessa trasgressione, (oltre alla procedura penale.)

Se trattasi di ristrutturazione edilizia abusiva, viene irrogata anche la sanzione pecuniaria da €. 516 a € 5164.

Acquisizione del bene, in caso d’inottemperanza, (qualora sia possibile la rimessa in pristino), a favore dell’autorità titolare del vincolo

Demolizione d’ufficio coattiva, da parte del dirigente, a spese dei responsabili.

(Concorso di norme)

Art. 160 D. Lgs. 42/2004

Art. 31 DPR n. 380/01 TU

Art. 33 DPR n. 380/01

Art. 31 DPR n. 380/01

Art. 41 DPR n. 380/01

SANZIONI PENALI

Opere abusive

NOTE

Norme

Opere e interventi edilizi effettuati senza la specifica autorizzazione, del Soprintendente alle belle arti, in assenza o in parziale o totale difformità o con varianti essenziali alle licenze edilizie: «SCIA normale/SCIA super» o «Permesso di costruire» costituiscono reato.

Quando le opere sono state eseguite in assenza delle licenze edilizie: «Permesso di costruire/SCIA” e di conseguenza senza la specifica autorizzazione del Soprintendente alle Belle Arti quest’ultimo, su segnalazione del dirigente, ordina la rimessa in pristino, indicando i criteri e modalità dirette a ricostruire l’originario organismo edilizio.

Art. 169 D. Lgs. 42/2004

Art. 733 c.p.

Art. 44 DPR n. 380/2001

Secondo i casi

(Concorso di norme penali)

  • Continuare i lavori nonostante l’ordinanza di sospensione.

La sospensione dei lavori spetta sia all’autorità titolare del vincolo che al dirigente incaricato del controllo edilizio. La continuazione dei lavori sospesi comporta il sequestro del cantiere.

Artt. 28 – 169 D. Lgs. 42/2004

Art. 44 lettera “b” DPR n. 380/01

  • Inosservanza delle prescrizioni del Ministero

Non ottemperare alle prescrizioni del Ministero date ai sensi dell’art. 45.

Art. 172 D. Lgs. 42/2004

  • Inosservanza dei provvedimenti amministrativi dell’autorità titolare del vincolo.

Salvo che il fatto non costituisca più grave reato, chiunque non ottempera ad un ordine impartito dall’autorità preposta alla tutela dei beni culturali è punito dalle pene previste dall’art. 650 del c.p.

Art. 180 D. Lgs. n. 42/2004

Art. 650 c.p.

  • Restauro e risanamento conservativo senza la specifica autorizzazione,

Sanzione pecuniaria

Ordinanza di ripristino

Art. 169 D. Lgs. 42/2004

Illecito penale

  • Ricerche archeologiche

In assenza d’autorizzazione

Art. 175 D. Lgs. 42/2004

  • Lavori provvisori d’assoluta urgenza.

Lavori edili per evitare danni notevoli ai beni protetti, senza darne immediata comunicazione alla Soprintendenza e senza richiedere la licenza edilizia.

Art. 169 D. Lgs. 42/2004

LAVORI EDILI SU AREE ed IMMOBILI VINCOLATI D’INTERESSE CULTURALE

Autorità titolare: Soprintendente alle belle arti della regione

Illustrazione di alcuni esempi, che possono variare da regione a regione.

TIPOLOGIA LAVORI EDILI

TITOLO ABILITATIVO

EDILIZIO

(Che si attiva solo con l’autorizzazione)

Atto del SOPRINTENDENTE alle Belle Arti regionale

In caso d’abuso

Cartelli e impianti simili

“SCIA normale” o autorizzazione CdS

Autorizzazione

Illecito amministrativo

Manutenzione ordinaria

Verificare il regolamento edilizio.

Secondo la tipologia dei lavori da eseguire riguardo all’immobile, potrebbe servire l’autorizzazione.

 (Secondo i casi)

Potrebbe anche costituire reato.

Restauro e risanamento conservativo

“SCIA normale”

Autorizzazione

Reato

Manutenzione straordinaria

“SCIA normale”

Autorizzazione

Reato

Consolidamento statico

“SCIA normale”

Autorizzazione

Reato

Opere d’eliminazione barriere architettoniche

“SCIA normale”

Autorizzazione

Reato

Recinzioni, muri di cinta e cancellate

“SCIA normale”

Autorizzazione

Reato

Distacco di affreschi

“SCIA normale”

Autorizzazione

Reato

Distacco di stemmi

“SCIA normale”

Autorizzazione

Reato

Distacco di graffiti

“SCIA normale”

Autorizzazione

Reato

Distacco di lapidi

“SCIA normale”

Autorizzazione

Reato

Distacco di tabernacoli ed altri ornamenti

“SCIA normale”

Autorizzazione

Reato

Rimozioni di cippi e monumenti, della prima e seconda guerra mondiale

“SCIA normale”

Autorizzazione

Reato

Opere interne alle costruzioni

“SCIA normale”

Autorizzazione

Reato

Revisioni o installazione d’impianti tecnologici

“SCIA normale”

Autorizzazione

Trova applicazione anche il D.M. n. 37/08 (sicurezza degli impianti).

Reato

Parcheggi nel sottosuolo dei fabbricati

“SCIA normale”

Autorizzazione

Reato

Opere di demolizione o rimozione

“SCIA normale”

Autorizzazione

Reato

Opere di reinterri e scavi

“SCIA normale”

Autorizzazione

Reato

Pertinenze

“SCIA normale”

Autorizzazione

Reato

Adeguamento funzionale

“SCIA normale”

Autorizzazione

Reato

Adeguamento antisismico

“SCIA normale”

Autorizzazione

Reato

Cambio d’uso senza opere

“SCIA normale”

Autorizzazione

Reato

Opere di demolizione e ricostruzione senza modifica ai parametri

“SCIA normale”

Autorizzazione

Reato

Opere di demolizione e ricostruzione con modifica ai parametri

«Permesso di costruire/SCIA super»

Autorizzazione

Reato

Opere edili portanti all’aumento delle unità immobiliari

«Permesso di costruire/SCIA super»

Autorizzazione

Reato

Opere edili portanti alla diminuzione delle unità immobiliari

«Permesso di costruire/SCIA super»

Autorizzazione

Reato

Opere edili portanti alla modifica della superficie utile

«Permesso di costruire/SCIA super»

Autorizzazione

Reato

Opere edili portanti alla modifica della volumetria

«Permesso di costruire/SCIA super»

Autorizzazione

Reato

Opere edili portanti alla modifica della sagoma

«Permesso di costruire/SCIA super»

Autorizzazione

Reato

Opere edili portanti alla modifica del prospetto

«Permesso di costruire/SCIA super»

Autorizzazione

Reato

Cambio di destinazione d’uso con opere edili

«Permesso di costruire/SCIA super»

Autorizzazione

Reato

Soprelevazione

«Permesso di costruire/SCIA super»

Autorizzazione

Reato

Ristrutturazione edilizia

«Permesso di costruire/SCIA super»

Autorizzazione

Reato

Lavori provvisori di assoluta urgenza senza dare comunicazione al Soprintendente.

Secondo la tipologia dei lavori da eseguire.

Autorizzazione

Reato

Avvertenza:

A fronte di una disciplina di non facile interpretazione stante la complessità di norme non sempre suffragate da indirizzo operativo univoco, come si dice in questi casi, pur garantendo l’affidabilità di questa sintesi, le presenti note costituiscono sempre e soltanto l’interpretazione di chi scrive, che può anche non coincidere con altre esposizioni e letture.

Normativa:

  • D. Lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004 (detto codice Urbani) e s.m.i.
  • Normativa regionale.
  • Strumenti urbanistici.
  • Atto necessario per ottenere il titolo abilitativo: Autorizzazione  ordinaria
  • Autorità competente al rilascio, a ricevere il rapporto ed adottare i provvedimenti sanzionatori amministrativi: Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, attraverso la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della regione.

 

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